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Impressioni d’Italia – Un’antologia a cura di Giuseppe Chiarini
1 manoscritto inedito, 15 tedeschi illustri, oltre 400 pagine di appunti e trascrizioni. Sono questi i numeri dei materiali che compongono probabilmente l’ultimo progetto editoriale al quale Giuseppe Chiarini, letterato e critico letterario, lavorò prima della sua morte, nel 1908.
L’interesse dello studioso era stato catturato dalle “Impressioni d’Italia” che personalità quali Gregorovius, Winckelmann, Mendelssohn ed altri avevano lasciato qui e lì, non solo nelle loro opere principali, ma, soprattutto, in scritti minori, lettere, appunti di viaggio.
Proponiamo qui l’introduzione che Chiarini aveva previsto al capitolo su Arthur Schopenhauer, corredata da alcuni testi da lui scelti.