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Insegnavano la guerra, volevamo la pace. Una storia di scioperi e donne antifasciste tra guerra e dopoguerra.

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Fondazione Memoria della Deportazione
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Milano - Via Dogana 3
Fondazione Memoria della Deportazione

La passione per la pace anima e muove l’azione delle donne perché le donne, come diceva Maria Maddalena Rossi, sanno che dalla salvaguardia della pace dipendono le conquiste sociali, civili politiche. Dal discorso parlamentare che la madre costituente Rossi tiene in occasione dell’8 marzo 1949 si dipana una narrazione a più voci che attraversa gli archivi documentari, fotografici e sonori della Fondazione Memoria della Deportazione e di ISREC Bergamo (ISREC BG – Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea) e porta l’ascoltatore indietro nel tempo, nel cuore della Seconda guerra mondiale. A ottant’anni di distanza dagli scioperi del marzo 1944, un coro di voci femminili li ricostruisce dalla prospettiva delle donne e fa emergere quella passione che le porta a dare corpo dentro la storia all’urgenza della pace e tesse il filo di un impegno delle donne che non si dà mai pace. Jolanda, Maria e Nella, Ines e Regina, Camilla e Teresa, donne che hanno vissuto la dittatura e la sua violenza contro le donne ridotte a custodi della razza, donne che non sono state indifferenti dentro la guerra e hanno rischiato se stesse, donne che hanno dato alla politica la forma delle loro vite. L’intreccio delle loro voci suggerisce la storia lunga delle lotte delle donne, che attraversa il confine di quello che diciamo tempo di pace e tempo di guerra, rimette in discussione la separazione tra sfera pubblica e politica e quella privata e familiare per ritrovare il significato delle parole al di là della retorica dentro l’esperienza e per riappropriarsene “con semplicità e con amore”. E visto che la storia delle donne è sempre una storia di capacità di creare una rete, teniamo a sottolineare che questo podcast dialoga con il video Appassionatamente pacifiste che l’Associazione Nazionale degli Archivi dell'UDI (Unione Donne in Italia) ha preparato per Archivissima 2024: quella lotta intrapresa dal 1947 dalle donne che escono dalla Resistenza e dicono con chiarezza che non si difende la pace con le armi ci sembra una storia che oggi più che mai vada liberata dagli archivi e diventi racconto corale e collettivo. Ricordiamo che la sera del 7 giugno Radio Popolare trasmetterà questo podcast dedicando così un momento particolare alla Notte degli archivi.

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