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Una vita migliore. Frammenti di storie dell’istituto per l’infanzia della Provincia di Torino

WHEN

domenica 08 giugno ore 15:00

TYPE

visita guidata

AT

Flashback - Padiglione B, terzo piano - Corso Giovanni Lanza 75

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Flashback Habitat
Flashback Habitat
Torino - Corso Giovanni Lanza 75
Flashback Habitat

In occasione dell’edizione 2025 di Archivissima, dedicata al tema dei futuri possibili, Alessandro Bulgini, artista e curatore, guiderà il pubblico all’interno di una visita guidata alla scoperta dei materiali della mostra permanente “Una vita migliore. Frammenti di storie dell’Istituto Provinciale per l’Infanzia della Provincia di Torino”.

L’allestimento, ospitato nei locali del padiglione B dell’edificio in Corso Giovanni Lanza, sede di Flashback. Habitat, si propone l’intento di ridare voce a quella moltitudine di mondi che si sono intrecciati nelle sale della struttura, l’ex brefotrofio di Torino inaugurato dal presidente Giovanni Gronchi nel 1958, attraverso scorci di storie di alcuni dei protagonisti che, in prima persona, hanno vissuto quel luogo: i bambini, ora adulti, le tate, i dipendenti della struttura.

Sorta di opera collettiva e corale, la mostra intreccia percorsi personali, arte e vita privata, toccando le corde universali di temi come la nascita, la famiglia, l’identità attraverso la riproposizione di frammenti di memoria orale, documenti conservati negli archivi storici della Provincia di Torino, testimonianze, fotografie. Un modo per celebrare la storia di chi grazie a quel luogo ha potuto costruirsi un nuovo futuro.

 

@Flashback - Padiglione B, terzo piano - Corso Giovanni Lanza 75

PEOPLE

Alessandro Bulgini

BIOGRAPHIES

Alessandro Bulgini (Taranto, 1962), diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara in scenografia teatrale, ha vissuto in numerose città italiane come Roma, Milano, Livorno, Venezia, Genova, Taranto, alle quali deve l’assoluta indipendenza e individualità del lavoro. Difficilmente inquadrabile in una corrente artistica, Bulgini utilizza un ampio spettro di mezzi per raccontare e agire con e sulla lateralità, la diversità, la periferia fisica e culturale. Numerose le mostre personali e collettive in Italia e all’estero con i cicli di lavori: “Le Déjeuner sur l’Herbe” a partire dal 1993, “Hairetikos” dal 2001 e nel 2008 quest’ultima si aggiunge al ciclo Opera Viva. Con l’iscrizione a Facebook di Bulgini nel novembre del 2008, Opera Viva atterra/sbarca anche sul social network diventando così un’opera social - e sociale - e, tutt’ora in essere, si avvale del contributo attivo dei suoi partecipanti dove l’artista sviluppa varie modalità innovative di utilizzo artistico del network e del territorio. Da qui l’inaugurazione del progetto B.A.R.L.U.I.G.I. (Opera Viva): da un bar di periferia enuncia le semplici regole per poter trasformare spazi preesistenti (quali bar, macellerie, case private o paesi interi), in spazi di accoglienza creativa senza filtri, gratuiti e no profit connessi fra di loro in rete tramite pagine personali Facebook. Alla chiusura del progetto, partendo da Barriera di Milano a Torino - il quartiere in cui vive l’artista - riversa le sue attività sui territori con l’obiettivo di . Dal 2013 collabora con l’associazione Flashback e dal 2022 è il Direttore Artistico del polo culturale ed espositivo Flashback Habitat, Ecosistema per le Culture Contemporanee.