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"A lezione di Libertà. Tommaso Fiore, umanista e meridionalista, tra etica e politica"
WHEN
venerdì 06 giugno ore 18:30
TYPE
video registrato
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Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea
Bari - via G. Gentile 52,
Video realizzato in occasione della mostra itinerante “A lezione di Libertà. Tommaso Fiore, umanista e meridionalista, tra etica e politica”. L’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (IPSAIC), che conserva un cospicuo patrimonio archivistico, negli ultimi anni si è dedicato alla promozione della conoscenza del suo fondatore, Tommaso Fiore, attraverso la tutela e valorizzazione del fondo archivistico a lui intitolato, al fine di garantirne nel tempo la fruizione pubblica.
L’esposizione – curata da Anna Gervasio, Vito Antonio Leuzzi e Raffaele Pellegrino (Ipsaic), in collaborazione con il Consiglio Regionale della Puglia e la sua biblioteca multimediale “Teca del Mediterraneo” – è stata ospitata a Bari, prima nel Palazzo del Consiglio regionale e poi presso la Cittadella della Cultura (sede della Biblioteca Nazionale e dell’Archivio di Stato), oltre che a Lecce, Altamura, Ruvo di Puglia, Noci e in altri comuni pugliesi.
La mostra costituisce il risultato di una complessa e lunga attività di ricerca avviata dall’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea su una pluralità di fonti documentarie, in gran parte custodite nell’Archivio dell’Istituto, fondato da Tommaso Fiore nel 1970. Il tema della libertà, architrave della costruzione del percorso narrativo della mostra assume una importante rilevanza pedagogica ed esprime tutto il complesso travaglio non solo della società italiana del ‘900, ma, in particolare, dei processi di trasformazione dell’istruzione, spesso debolmente considerati dall’analisi storiografica. S’impone all’attenzione il ruolo di Fiore nel campo della produzione editoriale, attestata da una serie di traduzioni dei testi dell’antico e dei grandi umanisti, dall’intensa collaborazione con la casa editrice Laterza e dal sodalizio con
Benedetto Croce, Adolfo Omodeo, Guido De Ruggero, nonché dal forte legame con alcuni protagonisti della Einaudi, in particolare Carlo Muscetta e Leone Ginzburg. La produzione intellettuale di Fiore s’intensifica con l’esperienza drammatica della guerra, con il travaglio culturale segnato dalla riflessione di Piero Gobetti e dai rapporti con i circoli intellettuali di Torino, Milano e Firenze e con la svolta autoritaria degli anni Venti. La sua elaborazione teorica, fra il primo e secondo conflitto mondiale, si manifesta nelle scelta dell’autonomismo e del meridionalismo, sull’esempio di Gaetano Salvemini e Guido Dorso, e nell’adesione ed elaborazione dei principi del liberalsocialismo. Il suo marcato dissenso dal fascismo raggiunge uno dei livelli più alti e significativi negli anni dell’insegnamento liceale tra Bari e Molfetta, teatro di una violenta persecuzione da parte del regime, determinando la sospensione dall’insegnamento, il confino, sino a un nuovo arresto e un esito drammatico per la perdita del figlio Graziano. Il suo impegno, volto alla costruzione di un nuovo tessuto politico-civile, segna, con i suoi reportage, gli anni di un dopoguerra anticipato nel Mezzogiorno e l’intensa fase dello sviluppo della società meridionale.
“L’umanesimo militante” di Tommaso Fiore è #dallapartedelfuturo, perché sempre volto alla formazione di un vasto spazio di opposizione culturale al fascismo: con il suo magistero Fiore ha allenato intere generazioni di giovani all’autonomia critica creando le condizioni per il ritorno ad una Italia democratica. "Siamo tutti debitori a Tommaso Fiore, perché da lui abbiamo imparato, in tempi in cui i maestri erano rari, e in ogni pensiero ed in ogni informazione, ogni analisi, ogni testimonianza era una scoperta, un momento di costruzione della nostra vita" (Carlo Levi).
CREDITS
Il Video è stato realizzato da Andrea Stea e Francesco Dongiovanni.
Il lavoro di ricerca e realizzazione della mostra, coordinato e curato da Anna Gervasio, Vito Antonio Leuzzi e Raffaele Pellegrino, coadiuvati dai ricercatori dell'Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea Tommaso Fiore, è stato sviluppato in collaborazione con il Consiglio Regionale della Puglia e la sua biblioteca Teca del Mediterraneo.
L'iniziativa è stata attuata con l'apporto degli enti del territorio che hanno aderito alla rete culturale promosse dall'IPSAIC e del Comune di Altamura, del Comune di Bari, del Comune Molfetta, della Casa Editrice Laterza, del Centro studi Piero Gobetti e del Centro di ricerca e documentazione sul confino politico e la detenzione - isole di Ventotene e Santo Stefano.
Le fotografie dei "luoghi di Tommaso Fiore" sono state realizzate da Giuseppe Di Bari.
Il progetto grafico è a cura di Giuseppe Inciardi.
La stampa dei pannelli espositivi e la scansione dei documenti di archivio è stata curata dalla ditta Neon Alfa di Andria in collaborazione con Centro Stampa di Terlizzi.