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Le connessioni tra passato, presente e futuro custodite nell’Archivio del Centro Studi Piemontesi: il caso dell’archivio della famiglia Vitelli-Losa
WHEN
venerdì 06 giugno ore 18:30
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Archivio Istituzionale del Centro Studi Piemontesi
Torino - Via Ottavio Revel, 15
I documenti in questione rivestono un particolare interesse per la storia industriale piemontese, in quanto attestano l’operato in campo economico e imprenditoriale di Giovanni Losa (1850-1926), fondatore del Cotonificio di Robassomero, dell’avv. Giovanni Vitelli (1875-1956), suo successore nella direzione dell’azienda, e del figlio di questi Giovanni Maria Vitelli (1907-1970), anch’egli imprenditore e presidente per molti anni della Camera di Commercio di Torino.
Lettere, fotografie e documenti diversi rivelano una preziosa storia di successo imprenditoriale, in cui la tradizione del lavoro si lega a doppio filo alla capacità di leggere i cambiamenti del presente, per determinare lo sviluppo delle sorti future, secondo un’attitudine che si rinnova anche nella società di oggi.
La raccolta documentaria conta 196 unità archivistiche datate dal 1852 al 1982 e, come spesso accade nel caso degli archivi di famiglia, è espressione di una sedimentazione spontanea di testimonianze eterogenee, in cui si riflettono la vita di diverse generazioni tra interessi personali, impegni professionali e ricordi privati.
La famiglia Vitelli – documentata sin dai primi del Settecento – è originaria della Sardegna, ma dalla seconda metà dell’Ottocento si è trasferita in Piemonte, dapprima nel canavese e poi nel torinese, impegnandosi nei campi della libera professione forense e dell’industria manifatturiera.
Nel 1906 Giovanni Vitelli sposò Angela Passerini Losa (1876-1922), erede del Cotonificio di Robassomero, fondato dal padre adottivo Giovanni Losa nel 1904. Dopo il matrimonio nacquero Maria Luisa e Giovanni Maria. Nei decenni a seguire Giovanni Vitelli fu uno degli amministratori dell’opificio e come avvocato fu chiamato nel 1931 a ricoprire il ruolo di mandatario generale e liquidatore del patrimonio del finanziere Riccardo Gualino, investito l’anno precedente dal terribile crack finanziario che ne determinò la vendita di gran parte delle partecipazioni azionarie. A tal riguardo, tra le carte del fondo Vitelli-Losa si conserva il Rapporto sul patrimonio mobiliare e immobiliare dell'avv. Riccardo Gualino redatto dall’avv. Vitelli. Il documento – tra le altre cose – descrive in modo puntuale la straordinaria collezione di opere d’arte del finanziere torinese, oggi conservata nella Galleria Sabauda di Torino.
L’impegno professionale e l’esempio di dedizione al lavoro espressi da Giovanni Vitelli furono certamente di esempio per il figlio Giovanni Maria, destinato a prendere le redini degli affari di famiglia sin da giovanissimo. Dopo la maturità classica, conseguita al Liceo “Massimo d’Azeglio” di Torino a pieni voti, Giovanni si iscrisse all’università, laureandosi dapprima in Giurisprudenza e poi in Scienze Politiche Amministrative.
CREDITS
Archivio del Centro Studi Piemontesi
Fondo "Famiglie Vitelli e Losa"
Testi e voce: Andrea Maria Ludovici
Montaggio e video: Tomaso Cravarezza
Si ringraziano per la collaborazione le sorelle Elena e Luisa Vitelli