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Soprintendenza archivistica della Sardegna

La tutela archivistica statale in Sardegna ha origine nel 1939 con l’istituzione della Soprintendenza archivistica per la Liguria, la Lunigiana e la Sardegna con sede a Genova. La creazione di un istituto con competenze circoscritte alla sola Sardegna risale invece al 1963. Giovanni Todde, primo soprintendente sardo, seppe sviluppare con esigue risorse e grande perseveranza l'azione di tutela statale su un'isola vasta e con le specificità di una regione a statuto speciale, preparando il campo alla generazione di giovani funzionari che lo affiancò dal 1978 e diede vita al primo censimento complessivo del patrimonio archivistico isolano.

Gli ultimi interventi della Soprintendenza, realizzati sia con fondi statali sia con il sostegno della Fondazione di Sardegna, puntano alla salvaguardia delle fonti per la storia sociale, politica ed economica del Novecento: archivi di imprese minerarie, di società e consorzi di bonifica, di partiti e di personalità del mondo politico.

Recentemente è stata avviata l’attivazione di patti di collaborazione tra soggetti pubblici e cittadini per la cura degli archivi come bene comune, promuovendo pratiche di condivisione per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale collettivo.