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Archivio di Stato di Cagliari

L'Archivio di Stato di Cagliari ha una vicenda antica e legata agli eventi del Regnum Sardiniae. Istituito nel 1332 da Alfonso IV, re d'Aragona, era destinato a esercitare funzioni di archivio generale del Regno. Dopo una breve occupazione austriaca (1708/17), il Regno passò ai Savoia che si impegnarono a rispettarne le preesistenti istituzioni. Una svolta si ebbe a partire dal 1847 con la perfetta "fusione" della Sardegna con lo Stato sabaudo. La cessazione degli uffici del Regnum Sardiniae comportò la trasformazione dell'Archivio da generale a provinciale. Al mutamento politico si accompagnò la necessità di consegnare al Regio Archivio le carte provenienti dagli uffici soppressi: si realizzò così l'unione della documentazione del periodo spagnolo e sabaudo in un unico istituto chiamato Regi Archivi. Più tardi l'istituto cagliaritano fu posto, come gli altri Archivi degli Stati preunitari, alle dipendenze del Ministero dell'Interno, divenendo a tutti gli effetti un Archivio di Stato.