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Mia madre, Giuditta Rissone: immagini e storie dall'archivio Rissone-De Sica

Fondazione Cineteca di Bologna (661)
04 giugno 18:30
La Cineteca di Bologna presenta, in collaborazione con la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia-Romagna, un film realizzato a partire dall'archivio Giuditta Rissone/Vittorio De Sica. Giuditta Rissone ha calcato la scena teatrale fin da bambina. La storia del teatro ‘all’italiana’ è caratterizzata da famiglie che, di generazione in generazione, hanno fatto vivere personaggi e situazioni della tradizione popolare e non. Talento recitativo versatile, molto apprezzato dai critici e dal pubblico, Giuditta agli inizi degli anni Venti entrò come prima attrice giovane nella compagnia di Dario Niccodemi, lavorando successivamente al fianco di Luigi Almirante, Sergio Tofano e infine Vittorio De Sica, che molto deve ai suoi insegnamenti sul palcoscenico; dal teatro di prosa alla rivista Za-Bum, con la sua voce ha interpretato personaggi drammatici quanto comici; ma il canto no, la terrorizzava, e fu Vittorio a incoraggiarla, a darle letteralmente il la per duettare insieme sulle note della canzone finale dello spettacolo Teddy e il suo partner che, grazie al 78 giri conservato nell’archivio di famiglia, torna a risuonare dopo quasi settant’anni. Vittorio, l’amore della sua vita, il padre di Emi, figlia amata che oggi racconta, seguendo il filo dei ricordi, l’attrice e la mamma Titta. Fotografie, rari manifesti e oggetti, ma anche film di famiglia che restituiscono un quadro inedito di un gruppo familiare insolito; i Rissone, teatranti sì, ma piemontesi, tutti d’un pezzo da un lato, e i De Sica, piccolo borghesi sì, ma con uno spirito napoletano fortemente anarchico dall’altro. Nel documentario si ripercorrono le tappe della carriera dell’attrice, ma anche quelle della vita di una donna. L’infanzia avventurosa sui palcoscenici con i Rissone, il padre scenografo e la madre sarta; la recitazione al fianco del talentuoso fratello Checco, di cui Emi con affetto ricorda la figura. Poi l’incontro con Vittorio e la storia di una donna che, cresciuta in un ambiente artistico e in un momento di grande emancipazione femminile, sceglie di dedicarsi alla famiglia.

Credits

Evento realizzato in collaborazione con la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia-Romagna. Si ringrazia la Soprintendente Paola De Montis per aver curato l'introduzione al film e Giampiero Romanzi per il coordinamento. Regia: Anna Masecchia, Michela Zegna, 2020, 32'. Sceneggiatura e ricerche: Anna Masecchia, Michela Zegna. Fotografia: Margherita Caprilli, Elia Andreotti. Montaggio: Elia Andreotti. Produzione: Cineteca di Bologna. Un ringraziamento particolare a Sergio Nicolai.

Quando

04 giugno 18:30

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