Da dove ripartire, se non dalla nostra memoria, per immaginare il futuro dopo questa emergenza globale? Nel periodo di isolamento causato dal Covid-19, in cui tutti siamo stati testimoni di un tempo tanto duro quanto sospeso, sette autori provano a loro modo a interrogarsi lasciandosi ispirare da questo presente fragile, guardando al passato senza nostalgia per riflettere su quello che ci è stato negato e immaginare il mondo come sarà, ovvero Le storie che saremo.
Per Archivissima si sono ritrovat* a parlarne Chiara Andrich, produttrice Ginko Films, il curatore del progetto Marco Zuin, e le autrici e gli autori Irene Dionisio, Marco Bertozzi, Claudio Casazza, Giulia Cosentino.
>>> In occasione di Archivissima Le storie che saremo è visibile integralmente su Vimeo, QUI.
Bio
Marco Bertozzi
Fa parte di quel gruppo di autori che ha contribuito alla rinascita del documentario italiano, unendo all’attività di filmmaker un forte interesse storico-teorico e curatoriale. Insegna cinema documentario e sperimentale all’Università IUAV di Venezia. Ultimo libro: Documentario come arte (2018). Ultimo film: Cinema grattacielo (2017). Recentemente ha condotto Corto reale. Gli anni del documentario italiano, un programma per RAI Storia sugli autori del documentario italiano negli anni 50-70.
Claudio Casazza
Sceneggiatore e regista, dopo gli studi inizia a realizzare film: tra i suoi lavori Habitat [Piavoli], ritratto del regista Franco Piavoli, Capulcu - Voices from Gezi, film collettivo sulle proteste di Istanbul contro Erdogan, e Un altro me, premio del pubblico al Festival dei Popoli 2016 e vincitore del Mese del documentario.
Successivamente ha realizzato L'ultima popstar e ora sta lavorando con alterne fortune a un documentario sulla memoria, una serie e un film di finzione.
Giulia Cosentino
Regista e ricercatrice (Catania 1990) si è laureata in cinema e ha conseguito l'International Master in Audiovisual and Cinema Studies frequentando le università di Roma Tre, Nova di Lisbona, Sorbonne Nouvelle di Parigi e Pompeu Fabra di Barcellona. Specializzata nella ricerca di repertorio, collabora con vari autori e archivi e lavora come assistente alla regia e alla sceneggiatura. Vive tra Roma e Palermo, dove collabora con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Sicilia. Il suo ultimo cortometraggio Lui e io, sviluppato all'interno della residenza artistica Reframing Home Movies, è stato presentato in concorso al Torino Film Festival nel 2019.
Irene Dionisio
Regista (1986, Torino), sceneggiatrice ed artista visiva. La sua produzione include video-installazioni, documentari, finzione fra cui La fabbrica è piena (2011), Sponde (2015), Le ultime cose (2016) che hanno partecipato a numerosi festival internazionali (Visions du Réel, Taiwan Film Festival, Gotemborg, Moskow Film Festival) e ricevuto numerosi premi (Premio Ciné Verité Iran, Premio Solinas, Premio Scam-Fr-). Le sue videoinstallazioni sono state esposte, tra i vari spazi, al Pac di Milano, Palazzo Grassi di Venezia, al Museo Berardo di Lisbona, al MamBo di Bologna, al Centre d'Art Contemporain di Ginevra. La sua opera prima Le ultime cose (Tempesta Film) è stato presentata alla Settimana della Critica di Venezia, nominata ai David di Donatello, al Globo d’Oro e ha vinto un Nastro D'argento Speciale alla sceneggiatura nel 2017.
Credits
L'evento sarà trasmesso in diretta sul sito di Archvissima, e sulla pagina YouTube e Facebook del festival.
Il film Le storie che saremo sarà visibile sul sito di Archivissima a partire dalle 20.00 di venerdì 4 giugno in occasione de La Notte Degli Archivi.
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Le storie che saremo
Italia 2020, 20’ HD, bianco e nero, colore
Un film di Daniele Atzeni, Marco Bertozzi, Claudio Casazza, Giulia Cosentino, Irene Dionisio, Martina Melilli, Matteo Zadra
Ideato e curato da Marco Zuin
Prodotto da Chiara Andrich
Produzione Ginko Film
In produzione associata con 8mmezzo, Cinescatti Lab80, Home Movies - Archivio nazionale del film di famiglia, Paesaggi di famiglia, RI-PRESE, Superottimisti e con Daniele Atzeni, Marco Bertozzi, Claudio Casazza, Giulia Cosentino, Irene Dionisio, Martina Melilli.