la notte degli archivi
"Nessun dorma". Mostra e visita ai tesori della biblioteca De Leo
QUANDO
venerdì 10 giugno ore 21:00
TIPOLOGIA
Mostra con visita guidata
ALTRI LINK
PRESSO
Sala Studio Biblioteca Pubblica Arcivescovile "A. De Leo" piazza Duomo 12
ARCHIVI COLLEGATI
Archivio Storico Diocesano di Brindisi
Brindisi - Piazza Duomo 12
La Biblioteca De Leo organizza due visite guidate notturne attraverso le proprie stanze, dove sarà possibile ammirare i testi più antichi, unici, rari e veri gioielli non solo della città, ma dell’umanità intera. Perché cultura vuol dire prendersi cura, non solo della fragilità di opere e monumenti, ma anche dell’anima.n Troverà spazio l’incunabolo di S. Antonino, arcivescovo di Firenze, Confessionale Defecerunt, del quale si conoscono solo 16 esemplari nel mondo e nessuno nella British Library a Londra, sebbene ricchissima di opere antiche. Tra le opere esposte: Opere del divino poeta Danthe con suoi comenti, edito a Venezia nel 1520, per festeggiare i 700 anni del Sommo Poeta, ancora, Syntaxis linguae Graecae di Johannes Varennius della quale solo la Biblioteca De Leo nel mondo possiede nell'edizione più antica del 1537. E poi la cinquecentina di Thomas Gechauf, Archimēdous tou Syrakousiou ta (Basilea 1544), in marocchino rosso, decorata in oro e in parte a secco, con una cornice formata da una ripetizione di un arabesco aldino, con impressi in oro lo stemma di don Ramiro Guzmàn duca di Medina de las Torres e la sua impresa araldica e uno splendido taglio dorato impresso in rosso e blu, un incanto per gli occhi…
Discorso a parte merita la Practica breuis il primo libro stampato a Brindisi nel palazzo arcivescovile da Lorenzo Valeri nel 1627 (sulla marca tipografica un volatile a sette teste che simboleggiano le virtù o i sacramenti) e la sezione dei libri posti all’Indice dalla Santa Inquisizione con l’Augustinus di Jansenio (1640) e l’Encyclopedie di Diderot e d'Alembert, nell’edizione integrale di Livorno 1770-1775: per il lungimirante arcivescovo Annibale De Leo il sapere non poteva e non doveva bruciare. Appuntamento dunque alle ore 21 in biblioteca con prenotazione obbligatoria a bibliotecadeleo@libero.it, perché la cultura non è un fregio di cui vantarsi ma un mezzo per leggere meglio la realtà: la sua potenza è in grado di cambiare questo mondo nei termini e nei contenuti.