L'archivio

Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori

Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori

Fondazione Mondadori nasce nel 1979 per volontà degli eredi di Arnoldo e Alberto con il principale intento di conservare e valorizzare la memoria del lavoro editoriale italiano e dei suoi principali protagonisti, a cominciare proprio dalle storie personali e professionali dei due editori e delle case editrici da loro fondate, Mondadori e il Saggiatore.

Il cuore archivistico di Fondazione è costituito dagli archivi storici della Arnoldo Mondadori Editore (AME) e del Saggiatore, ai quali si sono aggiunti nel tempo importanti fondi prodotti da personalità del mondo editoriale, autori, agenti letterari, illustratori, nonché dalla famiglia Mondadori.

Nel 1980 Fondazione acquisisce il suo primo e più consistente fondo librario donato da Arnoldo Mondadori Editore, andando a costituire la Biblioteca storica della casa editrice milanese e pochi mesi più tardi un’operazione speculare viene condotta con il Saggiatore, del quale Fondazione acquisisce la Biblioteca storica. Negli anni il patrimonio di Fondazione si è arricchito di molti altri fondi bibliografici di varia provenienza, tra cui le biblioteche di membri della famiglia Mondadori, biblioteche storiche di altre case editrici, altri fondi depositati da enti o privati, o acquisiti da Fondazione allo scopo di impedirne la dispersione.

Nei suoi quarant’anni di vita, Fondazione ha progressivamente ampliato e diversificato le aree di attività: al fondamentale ruolo nella conservazione della memoria editoriale si sono affiancate iniziative di formazione e di divulgazione, come il Master in Editoria, i progetti per le scuole, la partecipazione all’Associazione BookCity Milano e la promozione della cultura italiana nel mondo, grazie a progetti che hanno dato vita non solo a mostre itineranti e convegni, ma anche a risultati concreti come l’apertura del Laboratorio Formentini per l’editoria nel 2015, e la nomina di Milano Città Creativa Unesco per la Letteratura. La mission di Fondazione è oggi “Studiare e diffondere la cultura del lavoro editoriale, conservare la sua memoria, progettare il suo futuro”.

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