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Magnifico cavaliere messer Operario de la Chiesa cattedrale e Opera di Siena

Archivio Storico di Opera della Metropolitana di Siena (637)
L’Opera della Metropolitana di Siena è una delle più antiche istituzioni italiane, documentata fin dal 1190. L’amministrazione dell’ente era affidata ad un Operaio, un gruppo di consiglieri e uno scrittore, o Camarlengo, con compiti di registrazione contabile. A metà del sec. XVI la sua struttura e le sue funzioni subirono profonde modifiche: l’Operaio fu sostituito da un Rettore, eletto dalle massime istituzioni cittadine, e un consiglio di nove Savi; questo ordinamento perdurò per tutta l’età moderna sebbene la nomina del Rettore divenne prerogativa del Granduca di Toscana. Negli ultimi decenni del sec. XVIII i granduchi modificarono più volte l’assetto dell’Opera finché nel 1790 venne soppresso l’ufficio dei Savi ed affidata al Rettore ogni responsabilità amministrativa, in collaborazione con un bilanciere per la cura degli affari contabili e di un cancelliere per l’esecuzione di ogni incombenza burocratica. Dopo l’Unità d’Italia l’Opera fu sottoposta come tutte le altre Fabbricerie alla legislazione dello Stato unitario. Attraverso i documenti conservati nell'Archivio storico è possibile comprendere l’attività portata avanti nei secoli dagli Operai e Rettori, per tramandare alle generazioni future la magnificenza del Duomo senese: dalle prime testimonianze sulla costruzione della Chiesa ad alcuni documenti fondamentali per delineare le tappe della realizzazione dell’apparato decorativo della Cattedrale di Siena, che rimarcano la fondamentale azione di mecenatismo compiuta da alcuni degli Operai e Rettori dell’Opera della Metropolitana ed il loro rapporto con i più grandi scultori, architetti e pittori italiani coinvolti nella realizzazione del progetto artistico della Cattedrale. Se tra di essi, solo alcuni hanno lasciato un forte impronta personale nell’accrescimento del patrimonio artistico del Duomo, ognuno di loro ha invece lasciato una traccia tangibile del proprio passaggio nell’amministrazione dell’ente, affrontando la necessità, non solo della conservazione delle opere d’arte, ma anche della documentazione scritta: quella propriamente amministrativa, rappresentata dalla conservazione dei libri contabili, contratti con le maestranze, fatture, ma anche carteggi e libri di memorie. È importante comprendere che cosa questi amministratori hanno voluto tramandare alle generazioni future, ma anche che cosa i loro eredi hanno voluto conservare e salvaguardare dal passaggio del tempo, manifestando questa volontà con la costruzione ed il mantenimento di un archivio, che potesse raccontare l’impegno e la dedizione degli uomini che hanno contribuito a creare la grande bellezza della Chiesa cattedrale di Siena.
Magnifico cavaliere messer Operario de la Chiesa cattedrale e Opera di Siena, è stata ideato, scritto e raccontato dalla dott.ssa Marta Fabbrini, responsabile dell’Archivio storico dell’Opera della Metropolitana di Siena.

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