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Generazioni in conflitto

Rete Archivi Pisani (767)
La Rete archivistica della Provincia di Pisa, anche se il titolo gioca volutamente a far pensare a conflitti relativi a ideali e aspetti culturali di cui ogni generazione è stata portatrice, vuole qui raccontare la storia di molti ragazzi che sono stati chiamati a dare il loro contributo in conflitti armati nel periodo che va dall'inizio '800 alla Seconda guerra mondiale. Le ultime generazioni di italiani stanno vivendo, fortunatamente, un lungo periodo di pace: ma la storia ci insegna che non è quasi mai stato così. Fino alla recente abolizione della leva obbligatoria, molte generazioni di persone hanno prestato servizio militare per essere pronte, se necessario, a compiere il loro dovere: combattere. Ci è parso doveroso dare voce ad alcuni di quei milioni di ragazzi che fino alla metà del XX secolo sono stati chiamati sui campi di battaglia di tutto il mondo a causa dell'elevata conflittualità di cui sono stati protagonisti gli stati preunitari italiani e il nostro stato unitario, così come tantissimi stati europei ed extraeuropei. Si va dai combattenti della Grande Armée (Giuseppe Soriani di Calcinaia e Francesco Miano di Montopoli, poi disertore) passando per l'illustre filosofo sanminiatese Augusto Conti volontario a Curtatone e Montanara. L'incitamento di Ricasoli all'arruolamento volontario nel 1859 fa da tramite tra periodo preunitario e postunitario, dove troviamo Francesco Mengali di San Giuliano, volontario nel conflitto franco-prussiano. Troviamo poi tanti giovani caduti da eroi nella Grande Guerra (i fratelli Marconcini di Pontedera, i fratelli Disperati di Buti, la medaglia d'oro al valore militare Torquato Cardelli di Lari) o scampati alla morte (come Alfredo Casarosa di Cascina), non dimenticando il sacrificio di tanti ragazzi nel secondo conflitto mondiale da dove ci giunge la voce di un prigioniero di Vicopisano. Tante generazioni di persone, tutte portatrici dei propri valori, ideali, speranze, coraggio, paure: distanti cronologicamente ma accomunate da un medesimo stato d'animo che appiana le differenze e azzera il tempo. Per questo il racconto è stato costruito in ordine sparso, idealmente consegnando all'ascoltatore un'unica, grande, generazione in conflitto.
Testi di Andrea Brotini, Laura Guiducci, Patrizia Marchetti, Filippo Mori, Pamela Petrognani, Diego Sassetti, Sara Scatena.

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